Ogni volta che ci viene chiesto di fare il progetto di una ristrutturazione, siamo pronte ad affrontare questa nuova avventura come una nuova storia da scrivere, una nuova pigment_azione.
Se siete arrivati fino a noi è perché probabilmente avete avuto l’occasione di conoscere il nostro modus operandi, avete visto qualche nostro progetto realizzato, letto qualche pagina del nostro sito, o conosciuto qualcuno che ha voluto scrivere la storia della sua casa insieme a noi.
Nel nostro lavoro quotidiano svolgiamo il delicato e complesso ruolo dell’architetto in un progetto di ristrutturazione e nella sua realizzazione. Fare un progetto di un appartamento, di un giardino o di un arredo è un’operazione articolata e allo stesso tempo delicata, che autorizza implicitamente l’architetto a entrare nella sfera privata di chi abiterà lo spazio o utilizzerà l’oggetto. È per questo che prima di cominciare ogni nuovo lavoro dedichiamo tempo a conoscere il nostro cliente. Il nostro obiettivo è quello di progettare e realizzare uno spazio che sia a lui destinato, che risponda alle sue esigenze, alle sue abitudini, che esaudisca i suoi desideri consapevoli e non. Che gli assomigli.
Con rispetto e discrezione, in quanto architetti ci facciamo spettatori e interpreti di dinamiche familiari, di coppia, genitoriali e relazionali in generale, che a nostro avviso sono uno degli ingredienti base da considerare per creare il prodotto finale giusto, adatto, pensato su misura per il cliente.
L’obiettivo è quello di arrivare a un risultato che sia capace di convogliare le esigenze funzionali ed estetiche del cliente con la fattibilità tecnica, progettuale ed estetica che può proporre l’architetto; non puntando a un compromesso tra i due come spesso accade - che sarebbe uno “scendere a patti”, una sorta di piccola rinuncia a qualcosa sia da parte dell’uno che dell’altro - bensì cercando di arrivare a ottenere il miglior risultato raggiungendo la massima soddisfazione da entrambe le parti.
Le storie più belle iniziano sempre così: attraverso una conoscenza e fiducia reciproche, basate da un lato sull’attitudine all’ascolto da parte dell’architetto e dall’altro sulla disponibilità di collaborazione da parte del cliente, che nell’analisi e illustrazione chiara delle sue esigenze e dei suoi desideri, vorrà farsi guidare dall’esperienza e dalla competenza tecnica del suo architetto.
Volete scrivere insieme a noi la nuova storia della vostra casa?